Islanda 2014

Oggi è giorno di restituzione del camperino. La parte on-the-road della vacanza sta purtroppo per finire...
Decidiamo però di goderci almeno la mattinata. Vista la vicinanza per prima cosa visitiamo l'interessante museo della colonizzazione e delle saghe. La prima sezione è dedicata alla storia dei pionieri che si sono insediati in questa difficile terra. La seconda parte è invece una ricostruzione della celeberrima saga di Egill, dedicata a un personaggio ambiguo sempre in bilico tra la poesia e l'insensata violenza. Rimaniamo affascinati dai racconti delle faide tra i primi pionieri e i re di Norvegia, che finiscono sempre in modo truculento. Davvero un museo ben fatto!

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16 Apr 2020

Domenica 10 Agosto

August 10, 2014

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Reykjavik

Oggi è giorno di restituzione del camperino. La parte on-the-road della vacanza sta purtroppo per finire...
Decidiamo però di goderci almeno la mattinata. Vista la vicinanza per prima cosa visitiamo l'interessante museo della colonizzazione e delle saghe. La prima sezione è dedicata alla storia dei pionieri che si sono insediati in questa difficile terra. La seconda parte è invece una ricostruzione della celeberrima saga di Egill, dedicata a un personaggio ambiguo sempre in bilico tra la poesia e l'insensata violenza. Rimaniamo affascinati dai racconti delle faide tra i primi pionieri e i re di Norvegia, che finiscono sempre in modo truculento. Davvero un museo ben fatto!

Dovendoci dirigere verso la capitale scegliamo il percorso più lungo che segue il Hvalfjordur, chiamato così perché vi si trovano le basi dei cacciatori di balene. Sono posizionate in questo luogo un po' nascosto perché anche in Islanda, nonostante sia perfettamente legale, questo tipo di pesca non è più molto apprezzato.
Nonostante non abbiamo molto tempo a disposizione, riusciamo comunque a infilare un breve trekking verso la cascata Glymur. Lungo il sentiero bisogna superare un tronco posto a mo' di ponte sopra un torrente, con l'aiuto di un piccolo cavetto d'acciaio a fare da corrimano. L'idea di cadere nell'acqua gelata proprio oggi ci fa desistere dal continuare. Vedremo la cascata più alta d'Islanda nella nostra prossima visita.
Arriviamo a metà pomeriggio nei pressi di Reykjavik. Ci fermiamo a una stazione di servizio per pulire l'interno del furgoncino con l'aiuto degli aspiratori. E' incredibile ripensare a quanti posti meravigliosi abbiamo visto grazie a questa macchina, e non può

fare a meno di scenderci una lacrimuccia. La restituzione a Kùkù Campers avviene senza intoppi, nonostante un maldestro tentativo di darci la colpa per alcuni graffi che erano già presenti al momento del noleggio. Gli lasciamo i cuscini che non potremo portare a casa in aereo e ci regalano in cambio una simpatica calamita che finirà sicuramente appesa alla nostra cappa in cucina!
Dopo esserci procurati in qualche modo i soldi per i biglietti, raggiungiamo la stazione degli autobus: purtroppo è quella sbagliata, però, e ci tocca una scarpinata di quasi un'ora attraverso Reykjavik, con gli zaini da una dozzina di chili abbondanti sulle spalle. Fortuna che almeno il B&B scelto di fortuna su Internet si rivela veramente ottimo e dopo una doccia e una bella cena torniamo finalmente a dormire su un morbido letto.

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