Islanda 2014

In viaggio verso l'Islanda. Così sarebbe dovuto iniziare il nostro diario, se EasyJet non ci avesse tradito rinviando senza alcun preavviso il nostro volo delle 16.30 di ben cinque ore. La partenza ritardata, di fatto, ci costringe a mancare la coincidenza da Londra per Reykjavik, fissata per le 20.30. Controlliamo il sito di WowAir ma non ci sono posti disponibili nei prossimi giorni. Questo significa cancellare l'intera vacanza e perdere tutti i soldi fino a qui investiti. Un disastro.
In aeroporto nessuno ci vuole aiutare. La risposta più amichevole è non possiamo farci nulla. Proviamo al check-in, in biglietteria, al centro informazioni; piangiamo, imprechiamo, ci disperiamo... ma sembra che non ci siano speranze. Improvvisamente, si apre uno spiraglio: online troviamo due biglietti con la compagnia di bandiera Icelandair per un volo diretto delle 23.40, per un totale di ben 475€! Paghiamo, non c'è altro da fare.
Tuttavia, come amiamo dire sempre, a noi le cose non possono andare bene subito. Passiamo ore e ore in aeroporto con l'ansia di non riuscire a partire, perché abbiamo dovuto fare l'ordine collegati a Internet con il telefonino, e la conferma dei biglietti tarda ad arrivare. Il servizio clienti di eDreams è a pagamento: 3€ al minuto. Un quarto d'ora di attesa e finiamo tutto il credito senza riuscire a parlare con nessuno.
Fortuna vuole che abbiamo conosciuto poco prima una famiglia nelle nostre condizioni cui abbiamo consigliato di comprare i biglietti sullo stesso sito. Per ricambiarci il favore ci permettono di chiamare il call center con il loro telefono aziendale per avere la conferma della prenotazione del volo. Altri venti minuti di attesa e riusciamo a parlare con un operatore.
Alla fine i biglietti arrivano. Siamo ottimisti nonostante il meteo. Fuori c'è un orribile temporale, quindi viaggeremo di notte e per giunta col brutto tempo. La tensione, già forte, non fa che aumentare.
Il volo procede bene, solo qualche scossone dovuto alle solite turbolenze. Per Ale è il viaggio più lungo mai fatto in aereo: sono quattro ore e mezza ma sembrano non finire mai. Il cielo illuminato a giorno che annuncia l'arrivo a nord è un'emozione incredibile e allo stesso tempo un immenso sollievo.
Atterriamo senza problemi a Keflavik alle 2.15 di mattina. Solo una breve pausa al duty free per fare scorta di birra e siamo già sul Flybus che ci porterà verso la nostra prima destinazione: la piccola fattoria di Edda di Hafnarfjordur. La raggiungiamo senza difficoltà dopo una decina di minuti a piedi. L'aria è frizzante e il freddo si fa sentire subito pungente.

aleripe

15 chapters

16 Apr 2020

Lunedì 28 Luglio

July 28, 2014

|

Milano

In viaggio verso l'Islanda. Così sarebbe dovuto iniziare il nostro diario, se EasyJet non ci avesse tradito rinviando senza alcun preavviso il nostro volo delle 16.30 di ben cinque ore. La partenza ritardata, di fatto, ci costringe a mancare la coincidenza da Londra per Reykjavik, fissata per le 20.30. Controlliamo il sito di WowAir ma non ci sono posti disponibili nei prossimi giorni. Questo significa cancellare l'intera vacanza e perdere tutti i soldi fino a qui investiti. Un disastro.
In aeroporto nessuno ci vuole aiutare. La risposta più amichevole è non possiamo farci nulla. Proviamo al check-in, in biglietteria, al centro informazioni; piangiamo, imprechiamo, ci disperiamo... ma sembra che non ci siano speranze. Improvvisamente, si apre uno spiraglio: online troviamo due biglietti con la compagnia di bandiera Icelandair per un volo diretto delle 23.40, per un totale di ben 475€! Paghiamo, non c'è altro da fare.
Tuttavia, come amiamo dire sempre, a noi le cose non possono andare bene subito. Passiamo ore e ore in aeroporto con l'ansia di non riuscire a partire, perché abbiamo dovuto fare l'ordine collegati a Internet con il telefonino, e la conferma dei biglietti tarda ad arrivare. Il servizio clienti di eDreams è a pagamento: 3€ al minuto. Un quarto d'ora di attesa e finiamo tutto il credito senza riuscire a parlare con nessuno.
Fortuna vuole che abbiamo conosciuto poco prima una famiglia nelle nostre condizioni cui abbiamo consigliato di comprare i biglietti sullo stesso sito. Per ricambiarci il favore ci permettono di chiamare il call center con il loro telefono aziendale per avere la conferma della prenotazione del volo. Altri venti minuti di attesa e riusciamo a parlare con un operatore.
Alla fine i biglietti arrivano. Siamo ottimisti nonostante il meteo. Fuori c'è un orribile temporale, quindi viaggeremo di notte e per giunta col brutto tempo. La tensione, già forte, non fa che aumentare.
Il volo procede bene, solo qualche scossone dovuto alle solite turbolenze. Per Ale è il viaggio più lungo mai fatto in aereo: sono quattro ore e mezza ma sembrano non finire mai. Il cielo illuminato a giorno che annuncia l'arrivo a nord è un'emozione incredibile e allo stesso tempo un immenso sollievo.
Atterriamo senza problemi a Keflavik alle 2.15 di mattina. Solo una breve pausa al duty free per fare scorta di birra e siamo già sul Flybus che ci porterà verso la nostra prima destinazione: la piccola fattoria di Edda di Hafnarfjordur. La raggiungiamo senza difficoltà dopo una decina di minuti a piedi. L'aria è frizzante e il freddo si fa sentire subito pungente.

Siamo stanchi morti, affamati e fra solo tre ore dovremo svegliarci per affrontare la nostra prima giornata islandese. Almeno il letto sembra molto comodo... buona notte!

Contact:
download from App storedownload from Google play

© 2025 Travel Diaries. All rights reserved.